CONCILIAZIONI E CONTENZIOSO

Konsumer Italia prediligge percorsi che evitino il contenzioso giudiziario, o che comunque lo limitino al massimo. Per questo la filosofia dell’associazione si basa generalmente su percorsi condivisi con le Imprese, con la bilateralità ed, attraverso questa, con la tutela collettiva dei diritti del cittadino/consumatore. Purtroppo non sempre questo percorso è percorribile e non sempre è presente. L’ottusità di alcune imprese, l’autoreferenzialità di altre, limitano la condivisione ed il confronto. La nostra associazione per assistere al meglio ogni iscritto si è comunque dotata di un proprio ufficio conciliativo, di un Istituto di mediazione, ed infine, di un ufficio vertenze e contenzioso. La scelta dello strumento da utilizzare resta del Consumatore.

La conciliazione paritetica ha ottenuto lo status di Best Practice dal Parlamento Europeo, è proprio lo sviluppo di rapporti bilaterali che oltre 10 anni or sono ha permesso di sviluppare questo strumento di soluzione “pacifica” delle controversie tra Consumatori ed Imprese illuminate che nel consumatore hanno tentato di non vedere il solito portafoglio da svuotare in assenza di garanzie, di diritti e di libera scelta. Con questo non vogliamo dire che le imprese che hanno condiviso questo strumento siano composte da procedure celestiali, sicuramente hanno sviluppato percorsi e dialogo con i consumatori. Ma le tentazioni sono sempre in agguato e per questo noi vigiliamo. La conciliazione paritetica, in caso di insuccesso, non limita la possibilità del consumatore a ricorrere anche alla fase giudiziaria

Quando non c’è la conciliazione paritetica, e comunque in ogni caso di contenzioso, si ricorre alla mediazione obbligatoria, tale strumento, introdotto solo da pochi anni nel nostro ordinamento, è una vera e propria fase del processo, si attiva con una citazione alla controparte invitandola a comparire davanti un organismo di mediazione tra quelli presenti e riconosciuti nell’elenco tenuto presso il ministero della giustizia. La mediazione tende ad evitare che si arrivi al processo vero e proprio, tentando di risolvere in un confronto tra le parti, assistite da un avvocato e coadiuvate da un terzo indipendente, la vertenza sollevata. L’accordo tra le parti, quando trovato, viene sottoscritto in un verbale, questa firma conclude la vertenza. In caso di disaccordo o di mancata comparizione della parte, si darà corso al processo.

Sappiamo perfettamente che dar corso ad una vertenza giudiziaria da luogo ad una vicenda lunga e costosa, purtroppo a volte, per far valere le proprie ragioni il giudizio in un Tribunale è l’ultima arma a disposizione di un consumatore. L’Associazione non può affiancare i Consumatori in Tribunale e non può sostituirsi ad un avvocato. Può, però, dare indicazioni ai consumatori su avvocati a lei vicini che abbiano sottoscritto un accordo che preveda il loro intervento a tariffe minime. Gli avvocati che collaborano con Konsumer Italia sono spesso i nostri stessi rappresentanti sul territorio, sono Avvocati che conoscono perfettamente le tematiche del consumo e le difficoltà in cui versano i consumatori davanti, spesso, ad imprese il cui spessore economico è inconfrontabile alle proprie possibilità. Per questo sono con noi e ci assistono in ogni passaggio e criticità. Ma va tenuto presente che l’incarico dato anche ad un avvocato a noi collegato esula dal rapporto associativo e da luogo al pagamento di competenze strettamente correlate all’attività svolta dal professionista, seppur nei limiti della convezione.