Mentre l’economia Italiana stenta a risollevarsi, la fotografia dell’Istat sulla flessione delle vendite al dettaglio e nella GDO ci mostra una situazione a dir poco preoccupante.
Mentre il settore del commercio subisce l’ennesimo calo, nuovi centri commerciali sorgono come funghi, senza tuttavia che la cittadinanza ne senta il bisogno. La protesta dei cittadini di Chieti contro il nuovo centro Megalo’2, in scena proprio oggi, ne è una prova. Per non parlare poi dei nuovi blocchi di cemento che stanno sorgendo nella periferia Est della Capitale, nella zona della Prenestina, come se il gigante Roma Est non fosse già sufficiente a togliere mercato a quei piccoli negozi di prossimità che stentano a sopravvivere e che, al contrario, rappresentano il tessuto economico sociale dei nostri quartieri. “Un simile trend, oltre ad impoverire i cittadini e a modificarne le abitudini, si tradurrà altresì in un progressivo aumento della povertà, della microcriminalità e dell’insicurezza generale – sottolinea Fabrizio Premuti, presidente Konsumer Italia-. Cosa rimarrà su quelle strade, un tempo definite commerciali, oltre ai Compro Oro, alle sale Slot Machines e alle finanziarie?”
Konsumer Italia, a fronte di questi dati poco rassicuranti, chiede un completo ripensamento delle politiche economiche per rivitalizzare, e non depauperare, il commercio di prossimità ed i piccoli esercenti, sempre più vittime di scelte politiche scellerate.