05Nov2016

C'è chi ricorre al TAR per non pagare le sanzioni e chi perché siano confermate

Rete Consumatori Lazio ha deciso di costituirsi davanti al TAR ed a supporto dell'Autorità Garante della Concorrenza e del mercato contro il ricorso depositato da Enel energia e servizio elettrico, Eni, Acea, Edison, Lidl, Coricelli che nei mesi scorsi sono state sanzionate per pratiche commerciali scorrette.


Le sanzioni, parliamo di circa 15 milioni di euro nel complesso, erano state comminate alle società dell'energia per per pratiche aggressive nella fatturazione dei consumi ed a Lidl e Coricelli per aver commercializzato olio di oliva come olio extravergine di oliva. Le associazioni Consumatori della Rete (Aeci, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codici, Konsumer Italia, Primo consumo) avevano denunciato all'Autorità garante della concorrenza e mercato (AGCM) tali comportamenti anomali, sulla base delle indagini svolte dall'Autorità si era così giunti alle sanzioni che confermavano i comportamenti scorretti. 

Ora queste Imprese tentano attraverso cavilli di sottrarsi al pagamento delle sanzioni ricorrendo al TAR del Lazio. Mentre appreziamo il comportamento di altre Imprese che,  seppur sanzionate, hanno immediatamente corretto i  comportamenti ritenuti scorretti e posto in essere ulteriori cautele affinchè ciò non si ripeta, non possiamo che dolerci di chi cercherà di averla vinta ricorrendo ad artifici giuridici, pur leciti. Stupisce poi che tra queste ci sia l'ex monopolista di stato dell'energia, una società che dovrebbe porsi quale esempio di tutela del consumatore nel passaggio dal mercato tutelato al mercato libero. Così sembra che non la pensi e certamente non sarà il consumatore a premiarla.