Il Presidente Fabrizio Premuti “Noi siamo da sempre presenti su questi temi. Sosterremo l’iniziativa fino a vedere i diritti dei cittadini consumatori riconosciuti in Parlamento”
Konsumer Italia ha aderito alla campagna nazionale “Cambiamo l’aria” lanciata lo scorso novembre dal Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare, che vuole favorire una vastissima aggregazione di organizzazioni civiche impegnate a raccogliere firme per tre diverse Petizioni da presentare al Parlamento il prossimo febbraio 2018.
Condividiamo pienamente l’obiettivo delle petizioni – spiega il Presidente Konsumer Fabrizio Premuti – mirate ad introdurre nella prossima legislatura modifiche alla Legge 549 del 28/12/1995 ed al T.U. Ambiente D. Lgs. 152/2016 per intervenire su tre argomenti diversi ed importantissimi per la tutela della qualità della vita dei cittadini e dell’ambiente.
La campagna “Cambiamo l’Aria” punta a colmare finalmente il vuoto normativo nazionale sul diffuso e nocivo “inquinamento olfattivo” prodotto dagli impianti di varie attività industriale ed agricole, a introdurre norme per disincentivare l’incenerimento, compresa la “Waste Tax”, e ad incrementare fortemente l’importo del Contributo Ambientale CO.NA.I. - (C.A.C.) riconosciuto ai Comuni ed alle piattaforme convenzionate per favorire le attività di raccolta - riciclaggio e recupero delle varie frazioni differenziate.
L’adesione all’iniziativa testimonia la costante sensibilità e presenza di Konsumer Italia su questi temi. “Chi, come noi, promuove concretamente l’ecosostenibilità delle attività imprenditoriali, turistiche ed agroalimentari – come dimostrano i nostri progetti “Stradafacendo, Stradagustando” e “Agricercando”, cofinanziati sia lo scorso anno che nel 2018 dalla Regione Lazio e fortemente incentrati sulla tutela dell’ambiente e conseguentemente della salute dei cittadini – deve necessariamente sostenere campagne importanti come questa. Supporteremo il Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare fino a vedere i diritti dei consumatori tutelati in Parlamento” conclude Premuti
3 gennaio 2018